Aggiornato Codex Alimentarius: nuovi limiti per arsenico e piombo
Tra il 14 e il 18 luglio 2014 si è riunita la Commissione che si occupa del Codex Alimentarius per discutere alcune nuove norme per la sicurezza alimentare, fra queste quelle che riguardano i limiti di piombo nel latte artificiale e quelli di arsenico nel riso.
Il Codex Alimentarius è una raccolta di regole stabilite da una commissione istituita da FAO e ONU nel 1963, a cui partecipano i rappresentanti di 185 Paesi a cui si aggiunge la Comunità Europea. La commissione si riunisce ogni anno per rivedere e aggiornare le regole del Codex, sulla base di nuove scoperte scientifiche e nuove necessità. Il Codex ha infatti lo scopo di facilitare gli scambi internazionali di alimenti, mantenendo degli standard uniformi per la protezione della salute dei consumatori. Il Codex riporta anche le regole per la corretta produzione e conservazione dei cibi.
Per ciò che riguarda il livello di piombo nel latte artificiale, questo è stato abbassato da 0.02 mg per kg a 0.01 mg/Kg. Il piombo è una sostanza estremamente pericolosa, specie in fase di sviluppo, poiché può portare danni nel corretto sviluppo del cervello e del sistema nervoso. Generalmente, pe ril piombo, la principale preoccupazione arriva dall’acqua, dato che le vecchie tubature erano proprio realizzate con questo materiale. È del dicembre 2013 la notizia che i livelli di piombo consentiti nell’acqua devono essere più bassi: da 25 μg/l a 10 μg/l.
Per quel che riguarda l’arsenico nel riso, è la prima vota che nel Codex viene data un’indicazione. Il limite consentito è di 0.2 mg/Kg. L’arsenico è presente nell’acqua, ance nelle falde acquifere, e viene quindi assorbito da tutte le coltivazioni agricole. Imporre un limite significa anche richiedere delle modifiche alle modalità di coltivazione, nello specifico per il riso l’ideale sarebbe la coltivazione su letti rialzati, anziché la tradizionale risaia.
L’arsenico nell’acqua è un problema che oggi troviamo in numerose zone d’Italia, che ha creato numerosi scandali e proteste negli ultimi anni e che attualmente ha causato l’avvio di una procedura dì’infrazione da parte della Commissione Europea, nei confronti dell’Italia.
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