A Viterbo nuova ordinanza per l’arsenico nell’acqua
Il Comune di Viterbo è stato uno dei più colpiti dall’emergenza arsenico nelle acque. Nei mesi scorsi sono state emanate numerose ordinanze che hanno limitato l’uso dell’acqua del rubinetto, con forti disagi da parte di tutta la cittadinanza.
Il 31 ottobre è scaduta l’ennesima deroga concessa dall’Istituto Superiore di Sanità per mettere in regola il livello di arsenico, attraverso la costruzione e l’attivazione di appositi impianti di dearsenificazione e il sindaco Michelini si è trovato costretto a emanare una nuova ordinanza, la n°91, dopo aver preso atto dei risultati delle analisi sulla presenza di arsenico nell’acqua condotte dalla AUSL.
Attualmente i livelli sono migliorati, ma non per tutti gli acquedotti, motivo per cui i cittadini dovranno continuare a limitare l’uso dell’acqua del rubinetto per cucinare, bere, lavarsi ecc… In particolare l’impianto di Canale (e la rete idrica Tobia-Carcarelle) è in regola, con livello di arsenico pari 4 μg/lt (il limite consentito per legge è 10μg/lt). L’impianto di Pidocchio è invece in attesa di nuovi campionamenti e quindi di nuove analisi da parte dell’AUSL, in quanto i valori di cui si è in possesso (23 μg/lt) sono precedenti al completamento dell’impianto di dearsenificazione.
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