Oligominerale o minerale? Le differenze fra le acque
Le acque in bottiglia si distinguono in base ad alcune caratteristiche chimiche e fisiche. In particolare possiamo distinguere due macrogruppi: acque minerali e acque oligominerali. esiste poi un’ulteriore classificazione che si basa sul residuo fisso:
- Acqua minimamente mineralizzata: residuo fisso inferiore 50 mg/l;
- Acqua oligominerale: residuo fisso di minerali inferiore a 500 mg/l;
- Acqua minerale: residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l;
- Acqua ricca di sali minerali: residuo fisso superiore a 1500 mg/l.
Cos’è il residuo fisso
Il residuo fisso è un parametro che indica la quantità di sostanze inorganiche presenti nell’acqua. L’unità di misura utilizzata è il mg/litro e per determinarlo l’analisi sull’acqua prevede un processo di evaporazione (viene portata 180°C) in maniera che evapori la parte liquida, lasciando la parte solida, ovvero i minerali che vanno a comporre il residuo fisso.
Acqua oligominerale
L’acqua denominata oligominerale ha una quantità minima di sali minerali, da questo il suo nome (oligos in greco significa poco). Questo tipo di acqua viene consigliato nelle diete, poiché può essere bevuta in quantità elevate, senza accrescere il numero di sali minerali introdotti nell’organismo. Per òla stessa ragione viene utilizzata per i bambini piccoli e i neonati.
Le qualità dell’acqua oligominerale sono da cercare nelle sue origini: innanzitutto ha pochi sali minerali perché attraversa rapidamente il sottosuolo, non dando modo ai sali di sciogliersi; in aggiunta a ciò, spesso attraversa terreni e rocce i cui sali non si disciolgono nell’acqua, tale fenomeno si verifica specie per acque che vengono da falde molto profonde.
Acqua Minerale
Le acque minerali, che come abbiamo visto hanno un residuo fisso superiore a 500 mg/l, si classificano ulteriormente a seconda del tipo di minerali che contengono.
- Acqua bicarbonata: è acqua che contiene più di 600 mg per litro di bicarbonato ed è indicata per aiutare la digestione e diminuire l’iperacidità;
- Acqua calcica: ha più di 150 mg per litro di calcio, consigliata se si soffre di osteoporosi, in gravidanza e durante la crescita.
- Acqua fluorata: contiene più di un 1 mg per litro di fluoro, ma va beviuta in quantità minime per la prevenzione della carie.
- Acqua magnesiaca: contiene più di 50 mg per litro di magnesio e ha un leggero effetto lassativo.
- Effervescente naturale: contiene più di 250 mg/l di anidride carbonica e ha effetti negativi in caso di iperacidità, oltre a indurre il meteorismo.
- Acqua solfata: contiene solfati superiori a 200 mg per litro, inibisce l’asosrbimento del calcio, ma in caso di colon irritabile può essere assunta per i suoi effetti lassativi.
- Acqua sodica: contiene sodio superiore a 200 mg/l ed è da evitare in caso di ipertensione, ritenzione idrica e scompensi cardiaci.
- Ricca di sali minerali: hanno sali minerali superiori a 15000 mg/l e vengono utilizzate solo a scopo terapeutico.
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