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Linee guida per le apparecchiature per l’acqua potabile

A seguito del DM 25/2012 “Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano” sono state pubblicate dal Ministero della Salute le Linee Guida sui dispositivi di trattamento
delle acque destinate al consumo umano ai sensi del D.M. 7 febbraio 2012, n. 25.

Il D.M. 25/2012 definisce le caratteristiche tecniche che devono avere le apparecchiature che servono per il trattamento dell’acqua potabile, con l’obiettivo di evitare che le suddette apparecchiature alterino le qualità dell’acqua, portandola al di fuori di quelle che sono le indicazioni della normativa sulle acque destinate al consumo umano. In poche parole non devono alterarne le caratteristiche chimiche e biologiche, devono garantire che gli effetti siano conformi a quelli dichiarati e che sia fornita al consumatore un’informazione completa ed esaustiva sugli effetti.

I trattamenti presi in esame dalle linee guida hanno generalmente il compito di alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua (sapore, odore, gassatura, refrigerazione…). Prendendo come assunto che le apparecchiature siano in regola con quanto prescritto dalla legge, il cittadino, da parte sua, deve impegnarsi a conoscere le caratteristiche dell’acqua potabile che andrà a modificare, in maniera da avere un quadro completo necessario per individuare l’apparecchiatura per il trattamento più idonea nel caso specifico.

Ad essere presi in considerazione dalle linee guida sono:

  • Filtri meccanici
  • Mezzi attivi( Resine a scambio ionico, carboni attivi, altre tipologie di materiali adsorbenti)
  • Separazione su membrana (microfiltrazione, ultrafiltrazione, nanofiltrazione, osmosi inversa)
  • Dosaggio di prodotti chimici
  • Campi magnetici
  • Trattamenti antibatterici e di disinfezione (Disinfettanti chimici; Impianti UV, Argento)
  • Gassatura
  • Elettrodeionizzazione

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