Raccogliere i funghi in sicurezza
Arriva l’autunno e con esso arrivano i funghi. Sono buonissimi da mangiare e ne esistono molte varietà. Il problema principale è che alcune, tra queste varietà, possono essere velenose e perciò è fondamentale, quando si vuole andare a raccogliere funghi, saperli riconoscere ed evitare pericoli anche gravi per la propria salute.
Proprio per evitare spiacevoli incidenti il Ministero della Salute ha pubblicato 10 consigli per raccogliere i funghi in sicurezza:
- Controllo da parte della ASL: è importante che i funghi raccolti vengano analizzati da un ispettore micologo della ASL di zona. Per conservarli prima dell’analisi occorre che i funghi siano contenuti in contenitori rigidi e forati; freschi; interi; puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei; sufficientemente sviluppati e in buono stato di conservazione. L’analisi è gratuita.
- Cottura prima di mangiarli: alcuni funghi contengono sostanze termolabili, che vengono cioè distrutte dalle elevate temperature, perciò è importante cuocerli prima a lungo e poi gettare l’acqua di bollitura prima della preparazione definitiva. Attenzione! Le alte temperature non alterano i principi tossici delle specie velenose (non commestibili)
- No ai funghi in gravidanza e ai bambini piccoli: i funghi, anche se correttamente trattati, non dovrebbero essere consumati da persone sensibili come bambini, anziani, donne in gravidanza o allattamento, soggetti allergici. Sono un alimento difficile da digerire, specie se crudi e specie prima dei 14 anni, quando non ci sono abbastanza enzimi per la distruzione della chetina, sostanza che costituisce la membrana dei funghi.
- No ai funghi in zone potenzialmente inquinate: bisogna evitare di consumare funghi raccolti nei pressi delle strade o nei siti industriali, poiché i funghi tendono ad assorbire tutte le sostanze presenti nel terreno, anche quelle tossiche.
- Attenzione ai funghi sottolio: il botulino nelle conserve è un pericolo sempre presente, anche nel caso dei funghi sottolio, ecco alcuni consigli per evitare la tossina botulinica nelle conserve
- Prima sbollentata e poi in congelatore: per conservare i funghi è meglio prima sbollentarli e, dopo averli asciugati, metterli in congelatore. in questo modo mantengono le loro proprietà e una volta scongelati hanno un aspetto migliore. Possono essere congelati sia interi che tagliati a fette.
- Mangiarli solo se perfettamente conservati: i funghi sono molto deperibili, quindi è meglio acquistarli giovani e curati, poco sporchi, non intrisi di acqua e che non abbiano muffe o segni di deterioramento. L’odore deve essere gradevole o al massimo nullo. Non si deve sentire odore di fermentazione.
- Comprali al supermercato: può capitare che i funghi vengano venduti per strada, meglio evitare per non correre il rischio di acquistare funghi non commestibili. Rivolgendosi a rivenditori o supermercati si avrà la certezza dei controlli, confermati dalla presenza dell’etichetta che attesta il controllo micologico.
- Vai al pronto Soccorso se stai male: se dopo aver mangiato i funghi avverti del malessere vai subito al Pronto Soccorso. I sintomi possono comparire sia in tempi molto brevi (da 30 minuti a 6 ore) sia in tempi molto lunghi (da 6 a 20 ore).
- Leggi una favola ai bimbi: il Ministero della Salute mette a disposizione dei genitori una favola per insegnare ai bambini a non mangiare i funghi che trovano in giro.
Qui il vademecum del Ministero
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