analisi acqua

Il Cromo esavalente nell’acqua

Spesso quando si parla di metalli pesanti non si ha bene la percezione di quanto sia semplice entrarci in contatto. Eppure questi metalli sono tanti e conoscerli tutti non è facile. Un metallo particolarmente insidioso per la salute dell’uomo è il cromo esavalente, un metallo che per sua natura ha una grande solubilità e per questo la ricerca del cromo esavalente nell’acqua è fondamentale per garantire la qualità delle acque di uso quotidiano, sia per la balneazione che per l’uso alimentare.

Il cromo esavalente è molto pericoloso perché penetra nelle strutture cellulari e se assunto in dosi troppo elevate può causare delle malattie anche molto gravi, basti pensare che rientra nel Gruppo 1 della classifica IARC tra i metalli cancerogeni per l’uomo.

Attenzione però, perchè il cromo è un metallo molto importante per l’organismo che necessita di almeno 50 µg al giorno di questo metallo per mantenere il giusto equilibrio di zuccheri e grassi.

I problemi legati alla presenza di cromo esavalente nell’acqua riguardano le contaminazioni ambientali dovute da fonti di inquinamento come discariche industriali o inceneritori di rifiuti che contaminando l’aria, l’acqua e la terra mettono ad alto rischio la salute dell’uomo, che viene eccessivamente esposto a questo metallo, causando gravi problemi alla salute.

Proprio per l’importanza e nello stesso tempo il pericolo di questo metallo, la legge regola e controlla la presenza del cromo esavalente nell’acqua imponendo un limita massimo di questo metallo nell’acqua, pari a 50 µg per le acque destinate al consumo quotidiano umano, mentre il limite per l’esposizione a questo metallo nel luogo di lavoro è regolato in 40 ore settimanale per un esposizione limitata a 50 µg/m3, dal momento che è catalogato come cancerogeno.